Con il patrocinio del Consiglio Nazionale del Notariato torna la “Settimana Nazionale dei Lasciti”, iniziativa di informazione sul diritto successorio promossa dall’Associazione Italiana Sclerosi Multipla e dalla sua Fondazione. Oltre a lasciti e testamento, protagonisti di questa terza edizione due temi molto attuali: il testamento biologico e la figura dell’amministratore di sostegno. Un numero verde, una guida e 18 incontri informativi in 10 regioni d’Italia per capire come esercitare un diritto individuale importante, come quello testamentario, può essere anche un grande gesto di solidarietà.
Dal 20 al 26 novembre con la Settimana Nazionale dei Lasciti, l’AISM e la sua Fondazione offrono ai cittadini una duplice opportunità: chiarire i tanti dubbi che si possono avere nei modi in cui si decide di disporre dei propri beni e offrire, nel contempo, un’opportunità in più a chi sceglie di sostenere progetti di solidarietà e di ricerca scientifica attraverso un lascito testamentario. Con i 18 incontri informativi sul territorio e il numero verde AISM 800.09.44.64, nei 7 giorni dell’iniziativa i notai sono a disposizione dei cittadini, per informare e spiegare cosa prevede la legge italiana in materia di diritto successorio.
A supporto dell’iniziativa, una guida scritta dai notai amici dell’AISM sul tema “L’importanza di fare testamento. Una scelta libera e di valore”, un exursus sul diritto successorio chiaro, esaustivo e accessibile a tutti.
I lasciti testamentari a favore dell’AISM rappresentano il 9% delle entrate dell’Associazione. Dal 2003 al 2005 hanno avuto un incremento annuo del 5% per un ammontare complessivo, in questo periodo, di oltre 5 milioni e 500 mila euro. I lasciti testamentari rappresentano, quindi, una voce importante nel bilancio dell’AISM, così come delle altre grandi associazioni no profit e permette di dare sviluppo e continuità a progetti strategici dell’Associazione.
Un lascito di 2.500 euro permette all’AISM di coprire i costi per rispondere a 200 telefonate al Numero Verde e dare assistenza, consigli, informazioni immediate a viva voce; con un lascito da 20.000 a 45.000 euro si può acquistare un pulmino attrezzato per il trasporto disabili; 15.000 euro consentono di erogare una borsa di studio annuale a un giovane ricercatore; 60.000 euro possono finanziare 3 borse di formazione per altrettanti giovani medici presso i più importanti centri di ricerca sulla sclerosi multipla nel mondo.
Due temi di grande attualità, l’amministratore di sostegno e il testamento biologico, trovano un approfondimento negli incontri di Settimana e nella guida ai lasciti testamentari.
Figura istituita con la legge n°6 del 9 gennaio 2004, l’amministratore di sostegno si pone a tutela di chi si trova nell’impossibilità, anche parziale o temporanea, di poter provvedere ai propri interessi ed è quindi di assoluto valore per tutte le persone con ridotte capacità.
Il testamento biologico è un documento attraverso il quale, nel pieno delle proprie facoltà mentali e in totale libertà di scelta, si dispone la propria volontà in materia di trattamento medico in caso di malattia. Il testamento biologico non è riconosciuto dalla Legge ordinaria italiana, per cui il dialogo tra le diverse parti sociali è tutt’ora in corso.
Gli incontri informativi sul territorio promossi dall’AISM a cui parteciperanno i notai e i rappresentanti delle sezioni AISM sul territorio sono aperti a tutti e si svolgeranno nelle seguenti regioni: Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Valle d’Aosta.
Il calendario degli incontri e tutte le informazioni sulla Settimana Nazionale dei Lasciti sono disponibili oltre che al numero verde AISM 800-094464 anche sul sito dell’Associazione Italiana Sclerosi Multipla www.aism.it.
La Settimana Nazionale dei lasciti rientra nell’ambito delle attività promosse dall’AISM e dalla sua Fondazione per sensibilizzare alle donazioni e contributi per la ricerca scientifica sulla sclerosi multipla e per l’assistenza ai 54.000 italiani colpiti dalla malattia.
La Sclerosi Multipla è una grave malattia cronica del sistema nervoso centrale. Una persona su due con sclerosi multipla è giovane. In tutto sono circa 26 mila i giovani dai 20 ai 40 anni colpiti dalla malattia, ovvero il 48% di tutti i malati. Sono 3 milioni le persone colpite nel mondo e 400.000 in Europa. L’Italia è uno dei paesi a più alto rischio di sviluppo della malattia. Oggi, nel nostro Paese, in 54.000 famiglie c’è una persona colpita da sclerosi multipla. Sono infatti 1.800 i nuovi casi diagnosticati ogni anno, un nuovo caso ogni 4 ore. La malattia colpisce più le donne con un rapporto di due a uno rispetto agli uomini.
La sclerosi multipla danneggia il rivestimento delle fibre nervose, provocando la comparsa di placche che rallentano e bloccano la trasmissione degli impulsi nervosi. Questo significa che può portare gradualmente all’invalidità che può rendere più difficile le azioni semplici come camminare, leggere, parlare e persino prendere un oggetto in mano. La malattia si manifesta e progredisce in maniera diversa secondo i casi, spesso conduce a una disabilità di vario grado. La diagnosi di sclerosi multipla arriva all’improvviso sconvolgendo la vita di chi ne è colpito. Le cause sono tuttora sconosciute, per quanto studi recenti ipotizzino una predisposizione genetica a sviluppare la malattia con la quale interagirebbero fattori ambientali, forse di natura virale. Nonostante esistano oggi terapie in grado di rallentare il decorso della malattia, non si dispone ancora di una cura risolutiva. Le persone con SM possono oggi contare su farmaci che, soprattutto se somministrati nella fase iniziale della malattia, consentono di rallentarne la progressione.
Azienda: Ufficio Stampa Nazionale AISM http://www.aism.it
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